L’assemblea dei soci del Consorzio Tutela Vini Montefalco ha approvato la modifica dei disciplinari delle DOC Montefalco e DOCG Montefalco Sagrantino che introduce la possibilità da parte dei produttori di inserire l’indicazione geografica regionale. L’obiettivo di questa novità è quello di valorizzare e comunicare il territorio nella sua interezza, nonché di rafforzare la collaborazione tra i vari territori. Le due DOCG dell’Umbria hanno già avuto approvazione delle modifiche al disciplinare dalle rispettive assemblee: oltre al Consorzio Tutela Vini Montefalco, infatti, anche il Consorzio di Tutela Vini di Torgiano ha seguito lo stesso iter.
Le cantine avranno dunque la possibilità di inserire in etichetta la dicitura “Umbria”, in aggiunta alle altre informazioni previste dai disciplinari, così da promuovere il territorio regionale già a partire dall’uscita del vino sul mercato, fornendo una importante informazione sulla provenienza geografica dei vini e rafforzando, soprattutto nei confronti del mercato estero e dei consumatori internazionali, l’identificazione con una delle regioni italiane più amate dai turisti stranieri nonché dagli italiani stessi.
In degustazione per questa occasione il Montefalco Sagrantino DOCG Collepiano 2010 Arnaldo Caprai, la prima cantina a puntare sulla rinascita del sagrantino. Affinamento di 22 mesi in barrique di rovere francese e poi in bottiglia. Colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Grande intensità olfattiva e note terziarie molto evidenti: vaniglia, chiodi di garofano e pepe nero. Al palato si ritrovano note di frutta sotto spirito, menta e spezie. Vino dal tannino potente, caldo ed elegante, con un altissimo potenziale di invecchiamento.
Abbinamenti consigliati per il sagrantino secco: brasati, stufati, carni importanti come cinghiale o capriolo, ma anche formaggi stagionati o erborinati.
Aggiungi commento