In occasione di Anteprima Sagrantino 2018 la cantina Adanti ha proposto un’interessantissima degustazione verticale di Montefalco Sagrantino.
L’azienda è una delle cantine storiche dell’areale di Montefalco, nata negli anni 60 del secolo scorso. Si trova a Bevagna in Località Arquata, area storicamente vocata per la produzione di olio e vino di alta qualità.
Per quanto riguarda il Sagrantino, la cantina è tradizionalmente un punto di riferimento e per scelta fa uscire sempre i vini più tardi del minimo richiesto dai disciplinari, adesso per esempio è in uscita il Sagrantino 2014.
Nonostante il caldo del pomeriggio di fine maggio, è stato molto divertente e un vero privilegio assaggiare alcune vecchie annate del loro Sagrantino. In degustazione 1999, 2001, 2005, 2007 e 2010. La cantina ci ha poi riservato una sorpresa finale.
Ma andiamo in ordine di assaggio:
🍷 2007 – In generale annata calda, con un finale più moderato e piovoso, e raccolta delle uve un po’ prima del solito. In genere le macerazioni sono molto lunghe, durano almeno un mese e anche più e la 2007 non ha fatto eccezione.
Affinamento in botti grandi di rovere di Slavonia 30/40 mesi solitamente, la 2007 un po’ meno e lasciava inizialmente dubbi sulle potenzialità di invecchiamento. Il vino invece è graffiante, con un naso strepitoso ed un tannino ancora molto evidente, che non si direbbe aver già quasi 15 anni sulle spalle.
🍷 2005 – Bell’annata, più fresca ed equilibrata della 2007, così come il vino che ne è uscito. Metodo di produzione classico dell’azienda con macerazioni di 30/40 giorni e molta estrazione.
🍷 2010 – Ottima annata per il Sagrantino, che si presenta oggi con un tannino decisamente ammorbidito. Rispetto alle precedenti più rotondo e morbido, più grasso e sapido.
🍷 2001 – Annata equilibrata, il vino si presenta balsamico e speziato. Più morbido di tutti i precedenti e con un tannino ben integrato, domato. Il succo appare più diluito e il vino risulta più vigoroso al naso che al palato, non molto persistente.
🍷 1999 – Annata calda con finale piovoso e ventilato, maturazione delle uve e vendemmia leggermente anticipate. Al naso è intenso con prevalenza di spezie, al palato mantiene ancora una bellissima acidità e una buona persistenza. Nel complesso miglior assaggio insieme al 2010 per me.
🍷 1994 – Fuori programma e fuori classifica. All’esame visivo appare scarico, ma non perde slancio all’assaggio. Un’esplosione di profumi e aromi levigati dal tempo che confermano la longevità del Sagrantino e la sua massima espressione dopo un lungo invecchiamento.
Alessandro Ioni
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