La cantina rivelazione degli ultimi due anni è sicuramente la cantina Briziarelli di Bevagna, che sotto la guida dell’AD Alessandro sta svolgendo un ottimo lavoro sul Sagrantino e non solo. Sono quindi tornato in visita in occasione di Anteprima Sagrantino per un ripasso e per assaggiare alcune novità.
L’azienda nei suoi vini ricerca soprattutto bevibilità e piacevolezza di consumo, anche nel Sagrantino, in contro-tendenza con molte produzioni della zona che lo esaltano con estrazioni estreme. Il risultato è un Sagrantino molto pulito e mai eccessivo, che richiama sempre un altro sorso.
Per l’affinamento la cantina utilizza botti piccole di legno francese con tostature non eccessive. Sono comunque in corso sperimentazioni con botti di diversa dimensione e provenienza, anche per adeguarsi ai cambiamenti climatici che stanno richiedendo una gestione diversa anche in cantina.
In ogni caso le idee sono chiare: il legno non deve prevalere. Addirittura il Montefalco Rosso Briziarelli non fa legno, ma solo acciaio, che è consentito da disciplinare, anche se quasi tutti i produttori fanno un passaggio in legno di diversi mesi.
Il Montefalco Rosso Riserva “Rosso Mattone” si differenzia dal fratello minore non solo per l’affinamento (obbligatorio in legno per il Riserva), ma anche per l’assemblaggio, con il Syrah al posto del Merlot.
Altro prodotto di punta è il bianco IGT “Sua Signoria”, Trebbiano Spoletino in purezza molto elegante, per pochi metri fuori area DOC. Una parte delle uve surmatura in vigna e, una volta pressata, fermenta in barrique dove compie un primo affinamento di circa 4 mesi. La restante parte viene pressata e lasciata fermentare a temperatura controllata in contenitori di acciaio e rimane a contatto con le fecce per 6 mesi. Il vino viene quindi assemblato e lasciato affinare per alcuni mesi in bottiglia.
La cantina è in conversione biologica da quest’anno e presenta un suolo prevalentemente argilloso con una ricca falda in zona, che aiuta in questi annate sempre più calde, anche se gli effetti del cambiamento climatico si fanno sentire.
Uno dei pochi vantaggi portati dal cambiamento climatico è un buon adattamento del Viognier, che dalla vendemmia 2022 è stato utilizzato in purezza per una nuova etichetta: l’Affabile Umbria Bianco IGT. Molto fresco e profumato, è un vino spensierato, molto piacevole e facile da bere.
In chiusura abbiamo assaggiato il Vermouth “Lunga Notte” a base Sagrantino con l’infusione di 33 erbe botaniche. Anice stellato, cannella, assenzio, coriandolo, sambuco, cardamomo sono solo alcune. Ottimo liscio, assolutamente da provare in un cocktail.
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