Noi appassionati di vino siamo sempre alla ricerca di posti particolari dove poter non solo degustare vini, ma anche provare abbinamenti culinari ricercati. Per questo siamo stati al ristorante AldìVino di Corciano, che offre un’esperienza innovativa grazie ai piatti dello chef Enrico Pistoletti e alle ampie possibilità di abbinamento su consiglio del sommelier Emanuele Rugini.
La prima cosa che si nota entrando è una cantina molto ben fornita, con oltre 400 etichette che è possibile scegliere alla carta. La sala è veramente elegante e curata nei minimi dettagli; l’atmosfera è raffinata e romantica.
Partiamo quindi dal vino con una bollicina locale, l’Edoardo, metodo ancestrale di Trebbiano Spoletino della cantina Ninni di Spoleto.
Incredibile freschezza e acidità, con note olfattive che vanno dai fiori ai frutti alla crosta di pane. Grande bevibilità per questo prodotto senza solfiti aggiunti, non filtrato e non chiarificato.
L’entrée è molto particolare, gioca sulle consistenze e sui contrasti:
Oliva ricostruita con estratto di oliva ed esterno cioccolato bianco croccante;
Pomodorino ricostruito con ripieno di acciuga e capperi;
Gianduiotto ripieno di fegatini.
In accompagnamento al pasto ci viene servita focaccia genovese, pagnotta di grano duro di Corciano e burro semi-salato di Normandia.
Abbiamo provato i menu ACQUA e TERRA con alcune variazioni per integrare i piatti signature dello chef.
Capasanta, mandorle, cavolfiore e caviale.
Cervo, tuberi, gastrique di frutti rossi fermentati, erbe spontanee, ravanelli marinati al tosazu, primo sale.
Calamaro dripping: calamaro ripieno di gamberi e calamari con dripping di crema di piselli, datterini confit e olio al chorizo (piatto firma
dello chef).
Animella di vitello laccata al vermouth, ricotta di bufala, bieta.
Proseguiamo la degustazione con il Rimacerato 2020, Trebbiano Spoletino della cantina Iacopo Paolucci di Todi, vinificato in anfora con lungo contatto sulle bucce e imbottigliato senza chiarifica e filtrazioni.
Dal colore giallo dorato leggermente opaco presenta note di frutta candita e spezie. Il sorso è pieno, dalla buona mineralità e persistenza.
Lascia pensare anche a un buon potenziale di invecchiamento per esprimersi al suo massimo. Interessante interpretazione di una tipologia di vino sicuramente particolare e che gradisco molto.
In abbinamento:
Cappellacci di coniglio alla cacciatora.
Spaghettone ostrica, burro affumicato e polvere di lampone (piatto firma dello chef).
Sogliola con asparago in tre consistenze, beurre blanc al dragoncello.
Bavetta di vitello, senape, pack choi, erbe.
Alla carne abbiamo abbinato un Chianti Classico DOCG, il Petrignano 2020 di una cantina storica, Dievole.
Selezione di uve Sangiovese da suoli con alta pietrosità e fortemente minerali. Dal colore rosso rubino intenso presenta note olfattive di frutta rossa matura, confermate al palato con un finale vellutato dal tannino fine.
Come pre-dessert ci è stato servito un freschissimo sorbetto agli agrumi e crema di yogurt. A fine pasto un’ottima interpretazione di due grandi classici: crema catalana e souflé al cioccolato con cuore morbido e gelato alla menta.
Il menù è in costante evoluzione, inoltre ogni mese vengono organizzate delle serate degustazione con i produttori di vino. In queste occasioni viene proposto un menù studiato appositamente dallo chef per abbinarsi ai vini protagonisti della serata.
Contatti:
Aldivino Ristorante
Via Antonio Gramsci 201 06073 Corciano PG
https://www.aldivinoristorante.it/
Tel: 075 9281711
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