Mercoledì 12 giugno ho partecipato al convegno di apertura di “A Montefalco”, l’evento dedicato alla presentazione della nuova annata di Sagrantino e non solo alla stampa.
L’evento, moderato dal giornalista Jacopo Cossater, ha visto l’intervento delle autorità locali e del nuovo presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco: Paolo Bartoloni della cantina Le Cimate.
Il presidente ha sottolineato l’unione del Consorzio nell’obiettivo comune di affermare il Sagrantino come uno dei grandi vini rossi italiani, senza dimenticare il ruolo sempre crescente dei bianchi in Umbria.
A tal proposito, è stata anticipata una modifica al disciplinare della Spoleto DOC che andrà ad estendersi ad altri comuni dell’areale di Montefalco, con l’obiettivo di raddoppiare, all’incirca, la produzione della DOC Spoleto.
L’Umbria infatti è terra sia di bianchi che di rossi, ed è raro che entrambi siano eccellenti in un areale così piccolo.
La Wine Educator Cristina Mercuri presentando “A Montefalco” (il nuovo format di Anteprima Sagrantino) ha scelto e commentato le 3 A in inglese più rappresentative dell’evento:
- Astonishing (Stupefacente) Anche del territorio in senso più ampio, oltre che dei vini.
- Accurate (Accurato) Negli assaggi, sempre più fine e preciso lo stile dei produttori.
- Aspirational (Aspirazionale) Come lo stile del Sagrantino, iconico, distinto e non paragonabile ad altri vini.
Sotto esame l’annata 2020, che tutti ricordiamo per il Covid.
L’intervento del giornalista Walter Speller ha spiegato l’andamento del clima che ha portato questa zona dell’Umbria alla vendemmia nel 2020: inverno piovoso, primavera calda ma secca, poi pioggia a giugno con temperature più basse della media. Luglio e agosto molto caldi hanno contribuito a una resa più bassa del normale in media. Un settembre mite e senza pioggia ha reso possibile una vendemmia tardiva ad ottobre.
La parola chiave di questa annata è Equilibrio, particolarmente visibile nell’analisi dei tannini e dell’alcol, che anche se presenti, lasciano un senso di leggerezza, eleganza e freschezza al palato. La valutazione dell’annata è stata di 5 stelle su 5 e 96 punti su 100.
Sono intervenuti anche Pietro Marchi (Presidente AIS Umbria), Gianluigi Corna (Maxidata e Osservatorio del Vino di UIV) e Paolo Stranieri (ARPA Umbria).
In questa occasione è stata presentata l’opera vincitrice del concorso Etichetta d’autore per la realizzazione dell’etichetta celebrativa dell’annata 2020, firmata da Giada Ricci dell’Accademia Belle Arti di Perugia.
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