Nel cuore del Chianti Classico, a Panzano in Chianti, tra i crinali assolati e le alture che guardano la valle della Greve, c’è un vigneto che porta un nome evocativo e un’anima potente: Anfiteatro. Piantato nel 1975, quest’anno celebra il 50° anniversario, e disposto a forma di conca naturale, è uno dei cru storici di Vecchie Terre di Montefili, cantina che ha fatto del Sangiovese un linguaggio puro, essenziale, profondamente identitario.
Il Sangiovese del vigneto Anfiteatro gode di una posizione privilegiata ad un’altitudine di oltre i 500 m.s.l.m., di un microclima ideale con giornate calde e notti fresche, e di un suolo ricco di galestro. Ed Anfiteatro 2019 è un testimone vivo della terra e del tempo; un vino che esprime la nobiltà del Sangiovese, interpretato da questo vigneto attraverso questo unico vigneto di oltre 40 anni che affonda le radici nel galestro toscano, si abbevera dell’altitudine e del silenzio della natura.
Un Sangiovese che racconta mezzo secolo di anima toscana
👀 Rosso rubino vivace con riflessi granati, che annunciano eleganza e profondità.
👃 Apertura fine ed elegante con ciliegia matura, prugna disidratata, arancia sanguinella e rosa. A seguire cannella, tabacco, carruba e liquirizia, con accenni di grafite e cenere.
👅 Struttura verticale, scolpita, con tannini nobili, una spalla dorsale acida che sostiene il sorso senza mai sovrastare. L’equilibrio è raffinato: ritorna il frutto scuro, una nota ematica e balsamica che accarezza il lungo finale.
Anfiteatro 2029 di Vecchie Terre di Montefili è più di un vino: è la cristallizzazione di un luogo, di una storia e di un’identità. Un Sangiovese che incarna l’eleganza, la complessità, la tradizione e la passione di un territorio.
Se vi capita di trovarne una bottiglia… tenetela stretta o apritela in buona compagnia. Ma soprattutto, ascoltatelo: ha molto da raccontare.
