Utile protagonista della serata, Gamay. Inutile dire che il Gamay rosato è stato per me il faro di luce che mi ha condotto inesorabilmente verso la pace dei sensi. Provate a trascorrere una giornata al Lago Trasimeno e, mentre sorseggiate un rosato, godere del tramonto sul lago, ne rimarrete incantati. Oltre a questo abbinamento cromatico tra calice e cielo, il rosato è un vino che immancabilmente si abbina alla cucina tipica del territorio tra pesci del lago e fagiolina del trasimeno.
Sarete sorpresi a scoprire che Il Gamay del Trasimeno non ha affinità con il Beaujolais ma è parente dell’uva più coltivata al mondo, ovvero la grenache o granacha o alicante o il cannonau, portata a Castiglione del Lago dalla marchesa Eleonora y Mondoza in dote per il matrimonio con il Duca Fulvio Della Corgna.
L’associazione ‘Consorzio Tutela Vini Trasimeno’ nasce nel 1997 su iniziativa di storiche aziende della DOC ‘Colli del Trasimeno’. Attualmente sono 15 le cantine aderenti al consorzio con una produzione annuale attorno al milione suddivise tra DOC Trasimeno Rosso, DOC Trasimeno Rosso Riserva, DOC Trasimeno Gamay, DOC Trasimeno Gamay Riserva, DOC Trasimeno Grechetto e DOC Trasimeno Vin Santo.
I vini della serata:
- Rigonella – Castello di Coceto
- Il Viognier – La Querciolana
- Verzellino – Coldibetto
- Rondirose – Pomario
- Fogliorosa – Castello di Coceto
- Glanio – Madrevite
- Fontinius – Casaioli
Grazie a Studio Cru e Consorzio Trasimeno Vini.
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