Quel contadino mi vien da ricordare, perchè curava la vite filare per filare. Lo ricordo con amore perché forse era un uomo d’onore. Oggi ne tramando la tradizione perché credo sia un’occasione. Acino dopo acino, foglia dopo foglia perché di bere Lagus vi venga voglia.
Luigi Celentano proprietario
La storia di Podere Acquaccina
Nel 2016 Luigi Celentano ha deciso di tagliare con il passato lasciando un lavoro poco meritocratico che non lo rispettava. Ha trovato nuovi stimoli in campo agronomo e vinicolo e, seppur non conoscendoli, ha deciso di rimboccarsi le maniche facendosi coraggio. Ha iniziato risistemando una vigna del 1969 di circa un ettaro e mezzo ereditata dal nonno a cui ha dedicato “Lagus – Orvieto Classico Superiore DOC”. Questa poi sarà la “madre” di un altro ettaro circa, frutto del reinnesto dei tralci. L’intera vigna è a conduzione biologica.
La cantina di Podere Acquaccina
Luigi coccola i propri vini come figli, seguendo maniacalmente tutte le fasi di produzone. Raccolta manuale e fermentazioni in acciaio a temperatura controllata, poi lunghissimi affinamenti in bottiglia. E strabiliante come ogni bottiglia sappia richiamare il territorio di Orvieto, le sensazioni dentro al calice sono molto ben identitarie.
I numeri di Podere Acquaccina
Ettari vitati | 2,5 |
Bottiglie prodotte | 5.000 |
Filosofia | Artigianale, Biologico |